Europei Cross: tre mesi a Chia 2016
- Domus de Maria (CA)
Mancano ormai meno di tre mesi ai Campionati Europei di corsa campestre. L'appuntamento è per l'11 dicembre a Chia, in provincia di Cagliari. In base alle "preliminary entries", la 23esima edizione attende al via 461 atleti (238 uomini e 223 donne). A questi si aggiungono i 170 tra tecnici, dirigenti e staff al seguito delle varie squadre per una proiezione totale di oltre 630 accreditati. 33 in tutto i Paesi che hanno presentato l'iscrizione preliminare alla rassegna continentale con Gran Bretagna, Irlanda e Italia che annunciano le 6 formazioni al completo con 36 atleti. Sui prati della Sardegna ci saranno in palio 6 titoli individuali e altrettanti a squadre, equamente ripartiti tra maschili e femminili, per le categorie Senior, under 23 e under 20.
Gli Europei di Cross nascono nel 1994 con la
sigla di ECCC (European Cross Country Championships) e dalla loro fondazione
sono stati ospitati da 16 Paesi. Con l’edizione in programma alla fine di
quest’anno a Chia, l’Italia raggiunge la Gran Bretagna nella classifica dei
paesi organizzatori: dopo Alnwick, sede dei primi due campionati, il Regno
Unito giunse a quota tre nel 2003 mettendo in palio i titoli sul percorso di
Edimburgo. L’Italia esordì nel ’98 con la suggestiva prova di Ferrara che
prevedeva passaggi nelle mura della città estense e tornò ad essere
protagonista otto anni dopo, proponendo il terreno di gara di una delle corse
campestri più conosciute e amate nel mondo, quello del Campaccio, a San Giorgio
su Legnano. Dopo Hyerès 2015, non sarà la prima volta che l’Europeo si svolge
sulle rive del mare.
Nella storia dell’Europeo la figura di primo piano è senza ombra di dubbio
quella di Sergiy Lebid. L’ucraino di Dnipropetrovsk, trapiantato in Italia e
oggi quarantenne, può vantare un record che difficilmente potrà essere
avvicinato: nove titoli e dodici volte sul podio tra il ’97 e il 2010. Toccò a
Mo Farah interrompere quel regno nel 2005, ma Lebid non abdicò e seppe
conquistare altre tre corone, lasciandosi alle spalle in due occasioni il
formidabile britannico di radici somale. In campo femminile, Paula Radcliffe,
dopo la vittoria del ’98, conquistò il suo secondo titolo nel 2003, chiudendo
così la stagione della sua prestazione “monstre” nella maratona, 2h15:25.
Nella storia azzurra dell’Eurocross, il posto di primo piano deve esser
attributo, senza esitazioni, ad Andrea Lalli capace nel 2006, nel 2008 e nel
2012 di iniziare, continuare e perfezionare il Grande Slam nelle prove
juniores, under 23 e seniores. Yeman Crippa, due volte a segno tra gli juniores
nel 2014 in
Bulgaria e nel 2015 in
Francia, ha buone chances di diventare l’erede del molisano.
EUROPEI CROSS: ARCHIVIO RISULTATI
Fonte: www.fidal.it